Come scegliere le piastrelle: guida pratica e caratteristiche dei rivestimenti da interno

come scegliere le piastrelle

Scegliere le piastrelle della casa non è un gioco da ragazzi: ci sono tanti fattori da considerare come il materiale, le caratteristiche, le dimensioni e, ultimo ma non meno importante, il budget. Come orientarsi, allora, nell’infinita scelta di prodotti che il mercato offre? Te lo illustriamo in questo articolo!

Informazioni utili | Caratteristiche delle piastrelle

Cose da sapere prima dell’acquisto: informazioni utili

La prima cosa da fare quando si scelgono le piastrelle è capire la loro destinazione d’uso: serviranno per i pavimenti o per le pareti? Se sì, in entrambe i casi, di quale stanza della casa parliamo? Di sicuro ci sarà differenza tra il bagno ed il living, quindi ogni ambiente vuole gli allestimenti giusti. Tre sono le caratteristiche fondamentali di una piastrella:

  • Superficie anti-scivolo
  • Resistenza
  • Superficie anti-incisione

Per scegliere il prodotto giusto è possibile far riferimento all’apposita tabella PEI: si tratta di una scala numerica che definisce il grado di resistenza all’abrasione della piastrella. Questo, quindi, aiuta a capire dove la mattonella potrà essere piazzata e quanto il suo smalto sia resistente al passaggio di persone e macchinari senza essere intaccata esteticamente.

Una volta capito quali piastrelle montare e dove, è il momento di decidere le dimensioni. Grandi o piccole? La marcia in più sarebbe sceglierne di grandi e dai colori chiari per ambienti piccoli, così che risultino più ampi e spaziosi, mentre per stanze grandi ci si può regolare come meglio si crede.

Ultimo fattore da considerare prima dell’acquisto è la quantità di materiale da acquistare. È buona norma comprare almeno il 15% in più di piastrelle rispetto alla superficie intera da ricoprire e questo per il semplice motivo che sarà più facile, in seguito, riparare eventuali danni o variazioni del prodotto date dal tempo o da incidenti.

Caratteristiche delle piastrelle: i materiali

Cosa distingue una piastrella dall’altra e cosa permette di dire se una va bene per i pavimenti o per le pareti, per gli interni o per gli esterni? Semplice, i materiali e la loro relativa metodologia di cottura. Ecco, quindi, un piccolo elenco di ciò che puoi trovare in giro:

  • Cotto: semplice piastrella a pasta bianca o rossa (il colore dipende dall’argilla con cui è fatta);
  • Monocottura: materiale e smalto sono cotti in una sola volta in forni appositi le cui temperature oscillano tra i 1.170 e i 1.200 °C. Questa è una tecnologia che oggi viene ricollegata, perlopiù, ai materiali a basso costo;
  • Bicottura: qui la piastrella viene cotta due volte. Il primo passaggio prevede che sia cotta solo l’argilla, così da creare una base che sarà poi dipinta con smalti appositi e che tornerà in forno per la seconda cottura;
  • Grès porcellanato in massa: si tratta di un tipo di piastrella molto pregiato grazie al materiale che lo compone. Parliamo di un impasto povero d’acqua e molto ‘secco’ che rende il prodotto totalmente inassorbente. Queste mattonelle non sono smaltate ed assumono un aspetto grezzo, grazie anche al processo con cui vengono realizzate, denominato ‘pressatura’;
  • Grès porcellanato smaltato: viene realizzato con un processo simile alla monocottura, si può dire quasi ne sia la sua evoluzione. Questo tipo di Grès è smaltato e può avere diversi colori a seconda dei materiali con cui è impastato e degli smalti con cui è rifinito.
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23 Febbraio 2019

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